Servizi per l'impiego: modelli organizzativi
Quaderni Spinn
Questo testo si configura come un “work in progress” rispetto ad un volume di prossima pubblicazione sul tema della competenza professionale e del suo rapporto con il comportamento organizzativo: tema di quasi insperato “successo” (misurato in termini di audience) nel dibattito corrente, non solo nella popolazione dei fornitori (più tradizionalmente orientata all’attenzione su questioni così “sfuggenti”), ma sempre più anche nella popolazione dei consulenti e degli “operatori d’impresa” (quantomeno, nella popolazione specifica costituita, tra questi, degli “operatori personali”).
Con questo testo, ci addentriamo in un territorio complesso e nello stesso tempo non facile da “decifrare”: infatti il territorio “perimetrato” da parole-chiave quali “comportamento organizzativo”, “competenza professionale”, “performance”, risulta particolarmente accidentato, pieno come è di sentieri che si assomigliano, ma a cui vengono attribuiti nomi diversi, di strade diverse a cui viene attribuito un nome simile, e di molti predicatori (formatori, consulenti, docenti universitari) convinti di avere finalmente trovato la “via giusta”, il sentiero migliore degli altri, e che alzano la voce e/o sventolano articoli e/o libri per convincere gli abitanti del luogo (e magari anche altri predicatori) ad abbracciare la loro visione (il loro approccio; il modello; la loro metodologia) e a diventare loro seguaci. L’idea di fondo è che al termine di questa rassegna (che non pretende certo essere esaustiva) il lettore abbia qualche strumento in più per valutare comparativamente alcuni dei principali modelli “in campo” e per affrontare la pratica operativa; e l’auspicio è che possa restargli sufficiente curiosità intellettuale e professionale per approfondire personalmente gli aspetti di questo tema più interessanti o cruciali per lui, e per verificare alla luce della propria esperienza le considerazioni contenute in questo volume, che si propongono come l’avvio di un discorso. |