"Risorse umane" nell'organizzazione.
Giovani e donne nelle Banche di Credito Cooperativo
P.G. Bresciani
Il termine ‘risorsa’ deriva dal francese ‘ressortir’, che deriva a sua volta dal latino antico ‘re-ex-sortire’ che vuol dire ‘trarre fuori dai problemi’. Etimologicamente, il termine non allude quindi a qualche tipo di ‘strumentalità’ delle persone, ma, piuttosto, al fatto che le persone possono ‘trarre fuori dai problemi’ le organizzazioni, di cui rappresentano ‘l’ultima chance’.
People first, centralità delle risorse umane, valorizzazione del capitale umano: sono soltanto alcune delle locuzioni con le quali nel dibattito corrente si è, negli ultimi anni, manifestata (con un’enfasi stridente con la realtà) la tendenza a definire visioni e orientamenti manageriali che dichiarano di individuare nelle persone l’asset fondamentale, oggetto di una cura particolare. La Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna non si è accontentata di enunciare ‘buoni propositi’ al riguardo: e ha voluto verificare con una ricerca ‘sul campo’ se e in che misura si possa affermare che nella propria pratica di gestione si esprime effettivamente almeno in parte (nei confronti dei giovani e delle donne) quella ‘differenza’ che una efficace campagna di comunicazione ha contribuito ad associare al suo nome. Si è trattato di una scelta coraggiosa, il cui risultato non era scontato. Ne sono emerse indicazioni preziose, per il management e per la consulenza: in direzione di un cambiamento di cui si avverte una necessità vitale, per il quale non resta molto tempo. |